Il potere del "forse".
Un vecchio contadino per anni aveva coltivato i suoi raccolti lavorando moltissimo con l’aiuto del suo cavallo. Un giorno il suo cavallo fuggì e i vicini gli dissero che era stata proprio una sfortuna perderlo. Il contadino rispose: “forse”. Il cavallo, il giorno seguente, tornò insieme ad altri tre cavalli. I vicini dissero che era stata una gran fortuna per lui. Il contadino rispose: “forse”. Il giorno dopo il figlio del contadino provò a cavalcare uno dei nuovi cavalli, ma si ruppe una gamba. I vicini gridarono alla sfortuna.Il contadino rispose ancora una volta: “forse”. Il giorno seguente, alcuni soldati vennero ad assoldare giovani uomini nell’esercito, ma il figlio del contadino non venne chiamato, dato che aveva la gamba rotta. I vicini dichiararono che anche questa era stata una vera fortuna. Ma il contadino, come sempre, rispose: “forse”. (Storia buddista)
Quante volte al giorno consideriamo come qualcosa di positivo o di negativo la situazione che stiamo vivendo? Semplici contingenze come perdere il treno vedendocelo partire sotto il naso, o la gentilezza del barista che ci offre il caffè hanno il potere di cambiare il nostro umore e la nostra giornata.
Viviamo in una costante oscillazione tra giudizi positivi e negativi sulle circostanze, sugli altri e su noi stessi. Senza tregua, la nostra mente considera lo scarto, la distanza, tra le cose come sono e le cose come vorremmo che fossero. Siamo costantemente orientati, spesso senza rendercene conto, verso un’ideale di noi stessi, di giornata, di vita, di tempo libero… Positivo e negativo, si e no, buono e cattivo, sono polarità che alimentano tutta una serie di pensieri che non ci danno sosta.
Il potere del “forse” del contadino della storia buddista, in questo senso, è un potere integrativo, dove si e no, buono e cattivo, positivo e negativo convivono. È il potere del non giudizio sul presente, che ci permette di interrompere la catena delle aspettative sul futuro e del rimuginio sugli eventi passati.
Cristina Perillo
(per rispondere e per commentare basta scrivermi)